Rispetto e sensibilità

Torno sull'argomento postando due esempi, il primo un sentiero segnato oltremisura, inserendo un elemento esterno: la vernice, il secondo utilizzando un elemento autoctono.
Nel primo esempio il tentativo di rendere più visibile il tracciato, nel lungo periodo, riduce la sensibilità nello scorgere una traccia, un percorso, un sentiero.
Utilizzato in questo modo, il segno, è come evidenziare il testo di un libro a righe alterne e quindi, il risultato, è quello di non averne evidenziata alcuna, di riga.
In ogni caso, siate tranquilli, i sentieri sono sempre ben visibili, resi tali dal CAI, con i suoi segni bianchi e rossi o da qualche vagabondo della montagna che, ad ogni passaggio controlla e ripara, rispristina e rinforza, sostiene e crea, insomma, difficile perdersi in montagna e non è necessario adoperarsi oltremodo nel lasciare i segni indelebili del nostro passaggio, invito invece a rendere visibili ed integri gli "omini di pietra", qualche attimo di tempo e non serve altro, la pietra non è una rarità in montagna per cui utilizziamola pure rendendo il nostro passaggio meno invasivo e fastidioso, in special modo nei confronti di chi, ha nella montagna, la sua dimora.





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