... davvero un peccato


Il fiume Turano nei pressi dell'abitato di Posticciola

Eh si, davvero un peccato che nei nostri fiume finiscano gli scarichi del nostro modo di essere umani, proprio un peccato che i boschi finiscano essere pattumiere dei nostri modelli di vita.
Certamente i 'grandi' non frequentano i fiumi ed i torrenti che lambiscono le nostre terre, i boschi le vallate ed i sentieri di montagna, oppure sono semplicemente distratti nell'osservare dove mettono i piedi o poggiano i plaid, come è pur vero che le bellissime iniziative che alcuni di loro potrebbero prendere sono frenate da così tanto menefreghismo nel trattare l'ambiente come non merita.
Fontane nei parchi come fonti in vallate di montagna, aree picnic come strutture di accoglienza accanto a fiumi e boschi, parcheggi in ombra, toilette a servizio per i visitatori, tutte iniziative queste per favorire quell'accoglienza a misura di tutti ma che vengono inesorabilmente rese inutilizzabili nel giro di una stagione.
Ma ci vorrebbe tanto assestare una staccionata traballante, rimettersi il proprio rifiuto nello zaino quando vediamo che il cestino trabocca, avvertire l'organizzazione responsabile quando vediamo una pietra staccata da una fonte o un servizio guasto.
Tutto questo dichiara l'irresponsabilità della nostra umanità e quello che è peggio è che non stiamo certo garantendo un futuro migliore a chi si troverà a gestire questa eredità.
Penso sia fondamentale un corretto punto di vista che evidentemente non corrisponde a quello attuale, come penso si debba necessariamente effettuare una formazione sulla scoperta dell'ambiente che ci circonda, ci nutre, si asseconda e ci da la possibilità di vivere degnamente, soltanto se lo volessimo.
Frequentare la montagna i boschi ed i torrenti non è un diritto acquisito chissà per quale strano evento, bearsi di ciò che ci circonda è un piacere che tutti dovrebbero provare ma che nessuno dovrebbe subire.

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