Territorio e fruibilità



Chi volesse camminare e vagabondare per questo nostro meraviglioso Appennino provvederà certamente a dotarsi di una carta escursionistica per vari motivi, oltre a quello più banale del rischio di perdersi.
Le carte dei sentieri ci offrono una panoramica dettagliata sulle possibilità del territorio e sulle opportunità di scoprire le sue particolarità e così, quanti di noi si trovassero a percorrere questi antichi cammini si imbatteranno negli omini in pietra, nella cartellonistica e nella segnaletica colorata a terra, indicazioni queste di percorsi e sentieri.
Tali indicazioni, specialmente quelle caratterizzate dai noti segni bianchi e rossi (talvolta indicantI il numero del sentiero corrispondente a quello sulla carta escursionistica), sono curate dal CAI (Club Alpino Italiano) operante su quel determinato territorio.
Parlando dei Monti Reatini, che mi trovo spesso e tutt'ora a percorrere, mi sono ritrovato in cammino con gli amici del CAI di Rieti (sezione particolarmente attiva sia sul territorio che dal punto di vista culturale) apprezzandone sia l'opera costante e fattiva di manutenzione sia il miglioramento della sentieristica, dovuto essenzialmente alla costante fruibilità e godibilità del territorio (l'edizione aggiornata della carta si può trovare facilmente sia presso il CAI che nelle strutture di settore).
Un particolare ringraziamento a queste persone che mettono al servizio degli altri competenze, energie e tempo, gratuitamente e con quel senso del dare che caratterizza persone di valore.

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